Un sondaggio condotto dal Centro Razumkov ha chiesto agli Ucraini la loro opinione sulla guerra e sulla pace con la Russia, indagando i sentimenti di quei civili che compongono il «fronte interno».
Il 43,9% degli intervistati sostiene che sia ormai giunto il momento di riprendere i negoziati ufficiali per raggiungere una pace con la Russia. Il 35% si oppone e il 21,1% non si esprime.
Ovviamente gli Ucraini sono contrari alle condizioni poste del Cremlino e vorrebbero un accordo senza concessioni, perché ancora si illudono di una possibile vittoria militare. Questa situazione viene giustamente definita un «paradosso» da chi ha condotto il sondaggio, data la divergenza tra ciò che si desidera e la realtà sul campo di battaglia.
Nello stesso periodo l’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev ha condotto un sondaggio analogo, dove emerge che sempre più Ucraini – seppure siano una minoranza – credono che «per raggiungere la pace il prima possibile e preservare l’indipendenza, l’Ucraina può cedere alcuni dei suoi territori». Il dato è passato da appena il 10% nel Maggio 2022 a un rilevante 32% nel Maggio 2024.
È probabilmente alla luce di queste rilevazioni che lo stesso Presidente d’Ucraina – Zelenskij – ha recentemente finalmente dovuto riaprire alla possibilità di prossimi colloqui con la Russia.