I Media di Teheran hanno riportato la notizia di almeno 7 morti a seguito dei bombardamenti israeliani nella zona dell’ambasciata iraniana a Damasco, in Siria.
Dopo aver recentemente bombardato Aleppo, causando circa 40 morti nel tentativo di colpire presunti esponenti di Hezbollah presenti sul territorio, Netanyahu provoca l’Iran uccidendo – tra le altre vittime – Mohammad Reza Zahedi, un comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc) in Siria.
Matthew Miller, Portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, ha dichiarato in una intervista presso la rete televisiva Cnn che “gli Stati Uniti non hanno avuto conferma né dell’obiettivo né chi è responsabile”
Israele sta deliberatamente provocando un’escalation militare nel Medio Oriente, nel complice silenzio dei Governi occidentali. Preoccupa, inoltre, l’atteggiamento da parte di Tel Aviv sulla risoluzione ONU per il cessate il fuoco a Gaza, dato che si prevedono ulteriori ed imminenti azioni militari nella Striscia.