Yes we can, il vecchio slogan di Barack Obama sarà utilizzato nella nostra campagna per uscire dall’Unione Europea. Non è più un percorso impossibile, ma una reale opportunità dopo l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti e la nascita dei BRICS nel mondo multipolare. Ma è anche una necessità, perché la nuova austerità imposta dalla Germania, la transizione green, gli ostacoli al rimpatrio dei migranti irregolari, l’ostinazione nel continuare la guerra in Ucraina, i dazi che saranno imposti da USA e Cina contro la UE, rischiano di trascinare l’Italia in una irreversibile crisi economica, politica e finanziaria. Per questo noi lanciamo un appello al Presidente del Consiglio, al Governo e al Parlamento per aprire una vertenza complessiva con le istituzioni dell’Unione Europea, sull’esempio del rebate di Margaret Thatcher nel 1984. Una vertenza che parta dalla nostra condizione di Paese contributore netto alla UE e dalla preminenza delle nostre norme costituzionali rispetto ai Trattati europei, scorporando dal Patto di stabilità europeo tutte le spese necessarie a garantire i diritti sociali previsti nella nostra Carta. Ugualmente devono essere rigettati tutti quei regolamenti della UE sulla transizione green, la direttiva Bolkestein, le norme sanitarie che impongono campagne vaccinali e quelle educative che promuovono le teorie gender. Vanno revocate le sanzioni e le forniture di armi che stanno impegnando l’Italia in prima linea nel conflitto in Ucraina, invece di collaborare con la nuova Amministrazione Trump e con i paesi BRICS per giungere ad un rapido cessate il fuoco. Su questa base negoziale il Governo italiano può costruire un chiarimento radicale con l’Unione Europea che porti al sostanziale superamento di questa burocrazia sovranazionale o all’uscita unilaterale dell’Italia Questo appello è l’inizio di una grande mobilitazione del Movimento Indipendenza per far intraprendere all’Italia la stessa strada che ha portato la Gran Bretagna fuori dalla UE, una mobilitazione su cui chiamiamo a raccolta tutte le forze politiche sovraniste italiane. Il 30 novembre all’Università Gregoriana di Roma, il Movimento Indipendenza ha organizzato una grande manifestazione per coinvolgere la cittadinanza in questa battaglia.