Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, per la prima volta, la risoluzione per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza per la durata del mese di Ramadan. L’ obiettivo è quello di incrementare gli aiuti umanitari e tentare di prolungare la tregua.
I voti favorevoli sono stati 14, mentre gli Stati Uniti – il principale alleato di Israele – si sono astenuti dopo aver posto il veto a tutti i Consigli di Sicurezza ONU svoltisi dal 7 Ottobre, da allora le vittime a Gaza sono state oltre 32 mila.
Washington, tramite la figura di Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore statunitense presso l’ONU, ha incolpato Hamas per i continui ritardi nell’approvare le risoluzioni passate, in quanto la mancata restituzione degli ostaggi a Tel Aviv avrebbe complicato la trattativa. Inoltre, l’astensione al voto di oggi da parte della Casa Bianca deriverebbe dal fatto che la risoluzione non condanna Hamas in maniera esplicita.
Negli scorsi giorni, Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia riconosceranno lo Stato di Palestina come “unico modo per raggiungere la pace e la sicurezza” in Medio Oriente, un’ulteriore passo in avanti verso la formula dei Due Popoli – Due Stati.
Il Governo italiano continua invece a non esprimersi sulla questione, mentre sono ancora in corso le raccolte firme per la Proposta di Legge di iniziativa popolare affinché venga riconosciuto il diritto di esistere della Palestina anche nel nostro Paese.